L’intreccio delle forze dinamiche sulla terra come quello delle forme mutevoli della terra ha da sempre affascinato scienziati e artisti. Le possibilità della fotografia, con i computer stanno aumentando. Grazie alle nuove tecnologie informatiche e al web, la visione della Terra e del paesaggio è cambiata. Dai primi anni del Duemila, motori di ricerca come Google Earth hanno favorito nuove prospettive della e sulla Terra, come anche nuove espressioni artistiche relative all’arte e alla fotografia nello specifico. Il connubio tra arte, scienza e tecnologia si fa così sempre più evidente e imprescindibile. La visione satellitare ci permette di cogliere ancora meglio la natura frastagliata e caotica della terra, che mostra dallo Spazio tutta una variegata e incantevole morfologia informe e astratta e, molto spesso, come le fotografie di Serradifalco ci fanno vedere, anche iconica. Grazie all’uso dei satelliti la Terra ha possibilità di visibilità ulteriori che oltrepassano il confine tra quello che prima era solo immaginabile o irrealizzabile mentre oggi è concretamente possibile grazie alle nuove scoperte scientifiche e alle ultime invenzioni tecnologiche. Il volto della Terra si è espanso. Osservato dallo Spazio da moderni occhi artificiali, il globo si apre a nuove visioni. L’arte non poteva che assimilare queste opportunità visuali. E lo fa restituendoci visioni tecnologiche mediate da occhi umani, d’artista.
(Fabiola Di Maggio)